Lorenzo Lotto (Venezia 1480 circa - Loreto 1556/1557)



Apparizione della Vergine ai santi Antonio Abate e Ludovico da Tolosa (1506)
Olio su tavola, 175x162 cm
Chiesa cattedrale, Asolo

Le circostanze della commissione di tale opera non sono note ma sono forse da collegare alla confraternita dei battuti che possedeva un altare del Duomo. I due santi raffigurati sembrano infatti riferirsi alle attività di assistenza e cura dei poveri e degli ammalati svolta dalla confraternita attraverso la gestione di un ospedale. Antonio Abate infatti era generalmente invocato per la protezione dalle malattie e il giovane santo vescovo aveva rinunciato al suo titolo nobiliare per dedicasi all'aiuto verso i bisognosi. Per il volto della Vergine puntualmente caratterizzato a differenza dalla consueta idealizzazione si è avanzata l'ipotesi che esso rechi le sembianze di Caterina Cornaro che dopo l'abdicazione dal trono di Cipro stabilì la sua corte ad Asolo. In tal caso si potrebbe presumere che a lei stetti la committenza dell'opera. Il dipinto si connota per il forte naturalismo di sapore nordico che vediamo in numerosi suoi aspetti. Il bel paesaggio sullo sfondo e la dettagliata vegetazione, ma anche i particolari che afferiscono all'iconografia dei due santi, come la campanella di Antonio Abate o la ricca veste di Ludovico e infine la loro caratterizzazione fisionomica. Da ultimo, tutta dell'autore è invece l'intensa umanità con cui Lotto esprime la contemplazione estatica dei due santi resa con grande immediatezza.



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